SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di
William Shakespeare/Giancarlo Loffarelli

PRESENTAZIONE

Scritta fra il 1593 e il 596, Sogno di una notte di mezza estate è una delle più belle commedie di Shakespeare: un libero volo della fantasia nel labile confine fra la vita e il sogno. Nel contesto delle nozze di Teseo, Signore di Atene, con Ippolita, la regina delle Amazzoni, si intrecciano i goffi tentativi di un gruppo di artigiani per mettere in scena un assurdo spettacolo teatrale con il continuo rincorrersi di due coppie di amanti e con il grottesco scherzo di Oberon, Re delle Fate, ai danni della consorte Titania.

Uno Shakespeare divertito e divertente riflette, in questo modo, sul mistero dell'amore nelle sue più svariate forme. In questo allestimento, Giancarlo Loffarelli incentra la commedia sulla dimensione meta-teatrale, sottolineando che, al fianco della vicenda dei teatranti improvvisati (esplicitamente meta-teatrale già in Shakespeare), anche le altre storie appaiono come delle messinscene rappresentate dinanzi ad un pubblico: Oberon "allestisce" per se stesso lo spettacolo dell'innamoramento di Titanio per un asino, e Puck, il folletto-buffone, involontariamente, "allestisce" per il suo personale divertimento lo scambio di amanti nella vicenda che vede protagoniste le due giovani coppie. E' il teatro stesso che, qui, si mostra capace di tenere insieme le due insostituibili dimensioni della vita umana: quella della realtà e quella del sogno. Il tutto, così come è nello spirito dello Shakespeare delle commedie, non con una intellettualistica volontà di ammaestramento, ma con una coinvolgente energia giocosa e gioiosa, capace di divertire e di affascinare, di restituire il senso poetico della fiaba e quello umoristico della commedia.